Nel corso della recente visita a Kiev abbiamo avuto l’occasione di incontrare Andriy Zagrebelko, una persona non udente assunta dalla Federazione calcistica dell’Ucraina (FCU).

Andriy si occupa di progetti specifici per la FCU da 12 anni: iniziando come addetto al campo, ha sviluppato tutte le competenze necessarie a diventare uno specialista e ora lavora a tempo pieno per la Federazione.

La FCU dichiara che Andriy è stato assunto grazie al patrimonio di esperienze accumulate con il progetto “Capitani del cambiamento di UEFA e CAFE.

Il programma “Capitani del cambiamento” della UEFA è stato creato per favorire una maggiore diversità nel calcio a tutti i livelli. All’interno di questo programma, il progetto di CAFE si è incentrato sull’occupazione improntata all’inclusività

Con l’obiettivo di influenzare la cultura organizzativa delle federazioni calcistiche eliminando gli stereotipi negativi associati alle persone disabili. Per raggiungere questo obiettivo, CAFE ha prodotto un kit di strumenti per le federazioni nazionali di calcio per aiutarli a creare una forza lavoro inclusiva.

Nell’ambito del progetto, CAFE nel 2015 ha sostenuto la FCU nell’assunzione di due tirocinanti disabili, Sergey Moskalyuk e Vladyslav Kacheniyuk.

“L’assunzione di Andriy dimostra quanto siano duraturi gli effetti del progetto Capitani del cambiamento” ha affermato il direttore amministrativo di CAFE, Joanna Deagle sottolineando l’impegno della Federazione calcistica dell’Ucraina all’iniziativa UEFA-CAFE “Calcio Totale - Accesso Totale al Lavoro”.

Fervente sostenitore della nazionale ucraina e della Dinamo Kiev, Andriy è anche un giocatore che ha gareggiato con successo nel Campionato di calcio europeo per non udenti del 1991.

Interrogato su che cosa bisogna fare per assicurare l’inclusività nell’occupazione, Andriy ha risposto che dipende da due fattori, “la mentalità aperta del datore di lavoro e il desiderio del candidato disabile”.

CAFE esprime grande soddisfazione ad Andriy per l’assunzione e alla FCU per il sostegno alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo.

Dopo tutto, come dice Andriy, “l’amore per il calcio va oltre la disabilità”.



Published 27/11/2017